Roma, 2 marzo 2018 – E’ un film che ha un forte richiamo all’attualità Nome di Donna di Marco Tullio Giordana, anche se il regista assicura di lavorare da anni a questo progetto dalla giornalista Cristiana Mainardi con cui ha scritto la sceneggiatura. Il film arriva sulla scia dei movimenti Time’s Up e Me too nati negli Stati Uniti d’America dopo il caso che ha coinvolto il potente produttore cinematografico Weinstein, ma racconta la storia di una donna come tante e con un lavoro umile.
A dar volto alla protagonista è Cristiana Capotondi che interpreta Nina, una ragazza madre che si trasferisce da Milano in un paesino della Lombardia per lavorare in una residenza per anziani facoltosi. Una realtà apparentemente comoda e tranquilla che però nasconde un torbido segreto: un direttore viscido, che abusa psicologicamente e fisicamente del suo potere con le dipendenti.
Nel cast anche Valerio Binasco, Bebo Storti, Adriana Asti, Michela Cescon, Anita Kravos e Stefano Scandaletti.
Nome di donna è al cinema dall’8 marzo, distribuito in 200 sale da Videa.
Trailer Nome di Donna