28° Torino Film Festival: Gianni Amelio attaccato dai vertici politici
(Dal nostro inviato Alessandro Aniballi)
29/11/10 – Come tutti sappiamo, dal 25 novembre le proteste degli studenti italiani hanno cominciato a espandersi per il Paese, portando simbolicamente anche all’occupazione di alcuni dei monumenti più celebri italiani, dalla Torre di Pisa al Colosseo, fino alla Mole Antonelliana. Tanto che qualcuno ha già definito questo nuovo movimento “monumento studentesco”. E proprio a Torino, il direttore del Torino Film Festival, Gianni Amelio ha dato la sua solidarietà agli studenti universitari che protestano contro il tentativo di riforma voluto dal Ministro Gelmini, così come ha sostenuto il comitato Non grattiamo il cielo, contrario alle proposte di snaturamento dello skyline della capitale sabauda (con la costruzione di grattacieli). Subito Gianni Amelio è stato attaccato da rappresentanti del governo della Regione Piemonte, il cui presidente è il leghista Roberto Cota, che gli hanno chiesto sostanzialmente di non prendere posizione di sorta e addirittura l’hanno invitato a dimettersi.
In risposta ecco il comunicato di Gianni Amelio:
“Sarei molto dispiaciuto se i rappresentanti della Regione Piemonte non fossero presenti questa sera all’inaugurazione del Torino Film Festival, perché ritengo che questa situazione nasca da un malinteso. Perciò vorrei fare qualche precisazione. Riguardo alle notizie apparse questa mattina sui giornali a proposito della mia presenza all’Università occupata, chiarisco di non avere in alcun modo appoggiato o condiviso atti e comportamenti violenti e aggressivi avvenuti altrove. Il mio incontro, previsto già da quattro giorni, si è svolto a Palazzo Nuovo con ricercatori e studenti nei termini di un confronto civile di idee sui temi e le preoccupazioni che toccano tutti i settori del lavoro culturale. Quello avvenuto ieri è stato fra l’altro l’ultimo di una serie di incontri che io ed Emanuela Martini abbiamo avuto all’università fin dal giorno 12 di questo mese, con l’intento di sensibilizzare gli studenti all’attività del festival, com’à tradizione ormai da anni. Totalmente infondata infine è la notizia che il festival abbia fornito attrezzature tecniche per la proiezione sulla Mole Antonelliana”.