Una forma di racconto tra il grottesco, il poetico e il malinconico tutto in sottrazione con un tratto umoristico molto marcato. E un protagonista che con le persone che parlano la sua stessa lingua, nel suo paese (l’Italia) non resce a comunicare, cosa che invece torna a fare in Ucraina dove non comprende una sola parola di cirillico.
Questi i tratti principali di Easy, un viaggio facile facile con protagonista Nicola Nocella nei panni di Isidoro detto Easy, Libero De Rienzo il fratello trafficone e Barbara Bouchet, la mamma. Presentato con successo al Festival di Locarno, arriva nelle sale italiane il 31 agosto per Tucker Film.
“Easy è la storia di un perdente che esplora le pieghe della sua vita, ciò che lo ha portato fino a quel posto” dichiara l’attore Nicola Nocella che interpreta l’ ex campione di go-kart, mancata promesso della formula uno, trentacinquelle, senza amici e – come ama definirsi – diagnosticamente depresso. Passa le giornate a casa a giocare alla play e a mangiare junk food dalla mattina alla sera. Vive con la madre e un giorno il fratello gli chiede di aiutarlo in un brutto affare: riportare la bara di un lavoratore del suo cantiere nel paese l’origine, l’Ucraina.
Sembra un lavoro facile da due giorni e via e invece gli incroci della vita possono essere scritti in una lingua sconosciuta e l’errore può aprire enormi varchi di libertà. Un percorso di redenzione, un viaggio fisico ma soprattutto interiore per ritrovarsi e ricominciare da un podio diverso.
Scoprite, ascoltando la nostra intervista, perchè il regista parla di storia di confini e di un western con un cavaliere delle lande desolate.
giovanna barreca