Pesaro si prepara ad accogliere, dal 17 al 24 giugno, la 53a edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, anche quest’anno diretta da Pedro Armocida.
Come le precedenti, anche quest’edizione ha per mission il meticoloso lavoro di ricerca su quello che può considerarsi “Nuovo cinema”, ossia quello più innovativo e sperimentale, fresco, che mira ad ampliare il concetto stesso di Settima arte. Tra i film in gara per il Premio Lino Micciche’, l’opera prima del brasiliano Mouramateus Antonio Um Dois Tres, The First Shot di Yan Cheng e Federico Francioni (già presenti lo scorso anno nella sezione “Satellite”), per poi proseguire con altri titoli provenienti dalla Cina (Children are not afraid of death, Children are afraid of ghosts di Rong Guang Rong), dalla Francia (Strange Birds con protagonista Jean Sorel); da Tel Aviv sino ai Balcani passando per l’India, Pesaro ospita una pluralità di linguaggi cinematografici senza riserva alcuna. In giuria il cineasta Joao Botelho, il regista e direttore della fotografia Mario Brenta e l’attrice Valentina Carnelutti. Botelho e Brenta saranno inoltre protagonisti della sezione “Critofilm”, all’interno della quale verranno presentati i loro rispettivi lavori O cinema, Manoel De Oliveira e eu ed Effetto Olmi.
Ma Pesaro non guarda solo al “nuovo”, ma recupera dal passato anche il meglio del cinema mondiale. Per quest’edizione la Mostra, in collaborazione con il CSC-Cineteca Nazionale, rende omaggio, nel quarantesimo anniversario della scomparsa, al grande maestro Roberto Rossellini. La retrospettiva si presenta “rappresentativa” della vasta produzione del regista di Roma città aperta. Una retrospettiva viene anche dedicata al cineasta statunitense Nicolas Rey, presente alla manifestazione e nel corso della quale darà luogo a una sua speciale performance. Dagli U.S.A. alla Spagna, Pesaro omaggia anche Pedro Aguilera, uno tra i più interessanti autori “dell’altro cinema”. Si rinnova inoltre la collaborazione con la Direzione programmi internazionali della Federazione Russa, che quest’anno porta nella suggestiva cittadina marchigiana ben sei opere (tra documentari, animazione e fiction) provenienti dalla terra del Cremlino. Ampio spazio poi alle subculture, con la partecipazione dei protagonisti dell’underground cinematografico italiano e non.
Titolo d’apertura della Mostra sarà Gli intoccabili di De Palma, proiettato nella suggestiva Piazza del Popolo che diverrà una delle tante location ove avrà luogo la kermesse. Tantissimi ospiti e soprattutto tante sezioni (cortometraggi, (Ri)montaggi, Satellite…). Ma Pesaro guarda anche al panorama editoriale, con una serie di eventi dedicati al futuro dell’editoria che culmineranno con la presentazione dell’edizione ampliata dell’ebook edito lo scorso anno e curato da Adriano Apra’. Tutte le giornate saranno inoltre caratterizzate da tavole rotonde e incontri che avranno luogo presso il Centro Arti Visive (Pescheria). Un evento singolare quello di Pesaro che, nelle parole del direttore artistico Armocida: “Si presenta senza barriere di formati, durate, catalogazioni. Un’originale ricerca linguistica”.
Nico Parente