Amos Gitai torna per la prima volta nei territori occupati da quando ha realizzato, nel 1982, il suo controverso documentario “Field Diary”. A bordo di un’auto, il regista ha viaggiato attraverso la Cisgiordania raccogliendo testimonianze degli sforzi dei cittadini israeliani e palestinesi per cercare di superare le conseguenze di 50 anni di occupazione, così come le dichiarazioni di importanti politici e i giornalisti israeliani sul futuro della Cisgiordania, occupata appunto da Israele sin dal 1967. Il documentario mostra i legami intrecciati da attivisti dei diritti umani, giornalisti, militari, madri in lutto e persino coloni ebrei. Di fronte al fallimento della politica per risolvere il problema dell’occupazione, molti uomini e donne si sono messi in prima linea e hanno agito in nome della coscienza civica.
Regia: Amos Gitaï
Sceneggiatura: Amos Gitaï
Fotografia: Eitan Hai
Musiche: Amit Poznansky
Montaggio: Tal Zana
Anno: 2017
Origine: Francia
Durata: 88 minuti
Genere: documentario
Produzione: AMOS GITAI, NILAYA PRODUCTIONS, AGAV FILMS, FRANCE TÉLÉVISIONS
Note: – REALIZZATO CON IL SUPPORTO DEL CENTRE NATIONAL DU CINEMA ET DE L’IMAGE ANIMEE.
– SELEZIONATO ALLA 49. QUINZAINE DES RÉALISATEURS (CANNES 2017).