L’osservatorio Cinemonitor ha presentato una ricerca sul mondo dei film brevi
(Dal nostro inviato Alessandro Aniballi)
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08/11/10 – Durante il 5° festival internazionale del film di Roma, si è tenuto un incontro organizzato dalla Roma&Lazio Film Commission e da Cinemonitor, l’Osservatorio Cinema dell’Università “La Sapienza”. Il convegno è stato aperto da un intervento di Roberto Faenza, che di Cinemonitor è il direttore scientifico, una relazione molto critica sulla situazione complessiva del cinema italiano, dai fondi alle produzioni. Dopo gli interventi di Nicola Borrelli, direttore generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e di Luciano Sovena, amministratore delegato di Cinecittà Luce, che invece hanno mostrato un maggior ottimismo per le sorti del nostro cinema nell’immediato futuro, è stata presentata una ricerca compiuta da Cinemonitor, tesa per l’appunto a monitorizzare lo stato delle cose del cinema “marginale”, del mondo cioè dei cortometraggi e dei mediometraggi. Tra i vari dati interessanti che sono emersi si può citare ad esempio quello secondo il quale l’età media di chi gira film brevi, spesso autoproducendosi, va dai 30 ai 49 anni, dunque un’età ben superiore rispetto a quel che si potrebbe normalmente pensare (e non è certamente un buon segno). La “maratona” è proseguita con interventi vari a proposito delle possibilità del cinema indipendente.