Chi si ferma è perduto

Antonio Guardalavecchia e Peppino Colabona sono vecchi amici e lavorano a Napoli nello stesso ufficio in un’azienda di trasporti. I due, per la loro anzianità di servizio, potrebbero aspirare alla promozione, ma il Capo Ufficio Santoro, dispotico e brutalmente aggressivo, sbarra loro la strada. Le rispettive mogli, che ambiscono a migliorare la loro condizione, sono poco orgogliose dei loro mariti. Quando, improvvisamente, il cav. Santoro muore, i due si scatenano per ottenerne la successione. Anzitutto sono costretti a far scomparire le loro note negative e lo fanno scassinando nottetempo la cassaforte. Poi devono vincere la lotta tra loro per conquistare le simpatie dell’ispettore. Guardalavecchia predispone le cose in modo di trovarsi in treno col suo superiore e, senza che lui sospetti nulla, rendersi utile. Senonché sullo stesso treno viaggia un’altro Rossi, anche lui Ispettore, ma scolastico, che si reca a Napoli per ragioni di ufficio. In base a questo “equivoco” le cose si complicano. Inoltre sopraggiunge anche il titolare della Ditta con la sorella nubile alla quale Guardalavecchia cerca di fare la corte per ottenere il sospirato posto. Ma tutti i nodi vengono al pettine…

Regia: Sergio Corbucci
Aiuto regia: Mario Castellani
Cast: Pietro De Vico,Alberto Lionello,Aroldo Tieri,Totò ,Luigi De Filippo,Mario Castellani,Lia Zoppelli,Anna Campori,Peppino De Filippo,Renzo Palmer,Peppino De Martino,Enzo Petito,Jacqueline Pierreux,Vittorio Vaser,Solvejg D’Assunta,Luigi Pavese,Gino Scotti,Angela Portaluri,Marisa Traversi,Angela Passalacqua,Nando Angelini,Rita Cuttica,Alberto Talegalli
Sceneggiatura: Luciano Martino
Soggetto: Bruno Corbucci
Fotografia: Dario Di Palma
Musiche: Gianni Ferrio
Montaggio: Dolores Tamburini
Costumi: Dina Di Bari
Anno: 1960
Origine: Italia
Durata: 102 minuti
Genere: commedia
Produzione: CINEPRODUZIONI EMO BISTOLFI
Distribuzione: TITANUS – REGIONALE