“La danza è la chiave interpretativa del film” afferma Daniele Vicari ai nostri microfoni, parlando di Sole cuore amore con Isabella Ragonese, Eva Grieco e Francesco Montanari, presentato nella sezione ufficiale alla undicesima Festa del cinema di Roma. Un film su una sorellanza tra Vale ed Eli, due donne molto diverse che danzano la vita in maniera diversa: Vale realizzando performance danzanti che sua madre non sa bene come definire, Eli “danza” sul lavoro, servendo dietro un bancone di un bar romano, uscendo di casa alle 4.30 del mattino e tornando alle 22 perchè vive, con la numerosa famiglia, in periferia.
I loro sono i respiri spesso affannati di due donne in tempo di crisi, dove bisogna correre per soddisfare i bisogni minimi, dove c’è poco tempo per il dialogo anche minimo con la famiglia, le amiche. Ma Vale ed Eli hanno poco bisogno di parlare perchè le accomuna lo stesso “ritmo”.
Sole cuore amore lavoro molto bene sulla figura della donna interpretata da Isabella Ragonese che lotta ma incassa sempre, che non si concede neppure il diritto di arrabbiarsi, tanto da chiedere scusa pochi istanti dopo aver alzato la voce con datore di lavoro o marito. Incassa, ha una non vita, restando sempre sulla “scena” del bar per tutto il giorno e poi, inevitabilmente, cade.
giovanna barreca