Nuove tendenze estetiche ed espressive: Colombi

Atmosfera becketiana da post Apocalisse e poesia della disillusione per il nuovo corto di Luca Ferri. Prodotto da Lab80 e ENECE Film, presentato in Orizzonti, verrà presto distribuito dal Centro nazionale corti. La nostra intervista al regista.
Intervista a Luca Ferri a cura di Giovanna Barreca

colombi
Nella sezione Orizzonti alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia: nuove tendenze estetiche ed espressive troviamo Colombi, il nuovo film di Luca Ferri che, attraverso una voce over, racconta i coniugi Colombi in un secolo di vita trascorsa insieme in un’Italia che mutava e li portava a isolarsi sempre di più dalla società, fino a perdere qualsiasi contatto con il mondo esterno. Anime che diventano personaggi e che scelgono di non avventurarsi nel mondo ma di essere raccontate con l’acume, l’ironia e l’umorismo che da sempre caratterizzano i lavori dell’autore bergamasco.
Dario Bacis è “l’uomo del tempo” che scandisce le diverse decadi di vita della coppia, di un amore e i nutamenti della società, del suo design (quello del Novecento) che è passato anche attraverso i pomelli di una caffettiera.
“Un film matematico” precisa il regista nella nostra intervista “perchè tutto procede per blocchi. Matematico nel formato perchè abbiamo scelto di girare in super8 e in alcuni casi a colori e in altri in bianco e nero. Matematica visiva e in montaggio, dati i blocchi geometrici rigorosi scelti per la narrazione”.
Vi invitiamo all’ascolto della nostra intervista per capire com’è stata creata l’atmosfera beckettiana da post Apocalisse e come il regista ha lavorato sul linguaggio per reiterarlo.
Prodotto da Lab80 e ENECE Film verrà presto distribuito dal Centro nazionale corti.

giovanna barreca