London River

25/08/10 - C’era una volta, per l’America, l’11 settembre, col suo carico di paure, rimpianti, incomprensioni...

Cercando lo straniero che è in noi

25/08/10 – C’era una volta, per l’America, l’11 settembre, col suo carico di paure, rimpianti, incomprensioni e xenofobia strisciante. Quello che per gli USA sono state le Twin Towers, per l’Inghilterra è stato King’s Cross, il 7 luglio del 2005: tre bombe in metropolitana e su un bus uccisero più di 50 persone. Rachid Bouchareb – che prima con Indigénes e poi con Hors la loi – ha suscitato scandalo in Francia, va a Londra per cercare di vedere il dramma del terrorismo negli occhi di due genitori. Elizabeth è una donna inglese che vive in campagna, sola coi suoi animali; Ousmane è un forestale francese che ha lasciato la sua famiglia 15 anni prima. Quando dopo le bombe a Londra, i loro figli sono dispersi i due partiranno per la capitale inglese per cercarli. Dramma sociale e familiare, ma soprattutto personale, scritto dal regista con Olivier Lorelle e Zoé Galeron puntando sugli scontri e gli incontri tra personaggi che, cautamente, assurgono a emblemi.

london riverAperto da un confronto tra le religioni dei due protagonisti, il film più che concentrarsi sulle differenzi confessionali o culturali di due mondi, va alla ricerca di un’interiorità più profonda, raccontando il percorso di due individui, simili e opposti, per conoscere e capire l’ignoto che li circonda e che spesso è in loro stessi. E Bouchareb racconta questa ardua, doppia ricerca con uno stile attonito che rende lo stupore dei personaggi, usando intelligentemente la tv tanto come specchio del dolore quanto come traccia della retorica del dolore. Per questo è molto intelligente la scelta della sceneggiatura di giocare sulle sfumature dei personaggi, sulle sovrapposizioni e le divergenze appianabili (l’amore per la natura) e annulla le parole e le debolezze della società di fronte alla tragedia con una scena di soave magniloquenza come quella del silenzioso “fermo-immagine” al ricordo delle bombe. Parte fondamentale della riuscita del film è la recitazione dei protagonisti: e se su Brenda Blethyn (indimenticabile nel capolavoro di Leigh Segreti e bugie) si può scommettere a scatola chiusa, sorprende la quieta risolutezza di Sotigui Kouyaté, un attore in sottrazione che assume in sé l’atemporalità degli alberi che cura.

EMANUELE RAUCO

Titolo originale: London River
Produzione: Gran Bretagna, Francia, Algeria 2009
Regia: Rachid Bouchareb
Cast: Brenda Blethyn, Sotigui Kouyaté, Diveen Henry, Gurdepak Chaggar, Marc Baylis
Durata: 87′
Genere: drammatico
Distribuzione: Bim
Data di uscita: 27 agosto 2010

Vai alla SCHEDA FILM

London River, trailer italiano: