Un debutto cinematografico, una tragedia documentale, una cronaca che mostra l’essenza criminale del potere russo nei dettagli. Questo film, a dispetto della Costituzione russa che vieta direttamente la censura, non ha mai ottenuto il certificato per la distribuzione. Ci sono voluti tre anni per realizzare questo ritratto di un fisico di talento, del più giovane governatore russo, del Vice Premier sotto la presidenza di Eltsin: Boris Nemtsov. Assassinato nel febbraio 2015 dalle guardie del Presidente della Cecenia Ramzan Kadyrov, l’opposizione di questo leader eccezionale viene raccontata con simpatia, ironia e calore umano. Il documentario è infatti un ritratto intimo del leader dell’opposizione russa Boris Nemtsov, Vice Primo Ministro indicato come “erede del Presidente Eltsin” e poi avversario senza compromessi di Putin, che è stato assassinato nei pressi del Cremlino. Gli spettatori possono conoscere il politico Nemtsov da vicino: le campagne elettorali, le camere d’albergo, le manifestazioni di protesta e la routine di lavoro, gli scompartimenti dei treni e i tribunali, le passeggiate notturne e i furgoni della polizia. Questa è la storia di come un incarico giornalistico si è trasformato in una vera e propria amicizia.
Titolo originale: Moi drug Boris Nemtsov
Regia: Zosya Rodkevich
Cast: Boris Nemtsov,Ilya Yashin,Alexey Navalny
Sceneggiatura: Zosya Rodkevich
Fotografia: Zosya Rodkevich
Anno: 2016
Origine: Russia
Durata: 70 minuti
Genere: documentario
Produzione: ALEXANDER RASTORGUEV, PAVEL KOSTOMAROV, MARIA GAVRILOVA, MAX TUULA PER MARX FILM