21/06/10 – Arcipelago, il 18° Festival internazionale di cortometraggi e nuove immagini che si sta svolgendo a Roma dal 18 al 24 giugno al cinema Intrastevere, sta esprimendo delle realizzazioni interessanti nella sua esibizione di quella sintesi delle immagini che è la formula del corto cinematografico.
Particolarmente pregevole l’omaggio a Peter Sellers, nella sezione Corti d’attore: qui la nota star di classici come La Pantera Rosa, non è direttamente protagonista ma interpreta due cortometraggi particolarmente godibili che rielaborano il linguaggio del muto e la mimica di Groucho Marx: Penny Points Go to Paradise e Let’s go Crazy. Interessante però anche il lavoro di Gianclaudio Cappai, So che c’è un uomo, dove lo sguardo crudo della macchina da presa descrive una famiglia fuori controllo con un finale da tragedia greca. Jericho, dell’irlandese Ljam Gavin, narra invece le vicende di un vedovo che viene salvato dal suicidio dai pupazzi che avevano abitato la sua infanzia. Quindi Ella, un corto norvegese della regista Hanne Larsen, che tratteggia con sensibilità la storia di una vecchia prostituta svedese anarchica e alcolizzata che finisce con l’accettare le regole della società.
Per l’animazione segnaliamo il divertente Logorama, dei francesi Alaux, De Crecy e Houpain. In una Hollywood infestata dalla pubblicità, tra violenza e sponsor di ogni tipo, un terremoto sembra mettere fine a tutto tranne che ai loghi. Ancora animazione poi con Kinematograf, del polacco Tomec Bacinki: la storia di un inventore di immagini che preso dalla sua ossessione dimentica gli affetti familiari.
Molti di questi cortometraggi sono già stati visti a Venezia e hanno ricevuto numerosi premi come Il Gioco, di Adriano Giannini, tratto da un racconto di Andrea Camilleri. Un Festival dunque molto interessante, che porta a Roma uno dei formati meno popolari ma più sperimentali come quello del cortometraggio, sia di finzione che di tipo documentaristico.
(LIA COLUCCI)
