Un film che non può cambiare alcunché
22/03/10 – Nicolas Vaporidis, protagonista e produttore di questo film, dichiara che per legge, a 18 anni, dovrebbe essere previsto un viaggio che possibilmente cambi la vita. E questa sua passione per luoghi e culture differenti lo ha portato a fare il salto definitivo da divetto (post)adolescenziale a attore ormai scafato – si fa per dire – e anche produttore di se stesso, con un film che però, al contrario del disegno di legge italo-greco cambia davvero molto poco.
Matteo è uno scrittore di guide di viaggio che viene contattato per un importante lavoro: scrivere un libro sui luoghi più romantici d’Europa. Assieme a lui, volenti o nolenti, il fotografo Ruben, la di lui amante Valentina e Anna, una ragazza ligia al dovere e in procinto di sposarsi. Un film di viaggi, appunto, scritto da Massimiliano Bruno, Edoardo Falcone e Andrea Bassi, che s’innesta sulla linea di una commedia più o meno giovanile ma che ha il difetto proprio nel suo elemento fondamentale, l’esplorazione. Aperto da un monologo in cui si sottolinea la differenza tra viaggiatore e turista, il film sarebbe un racconto di formazione e comprensione di se stessi e degli altri, delle persone che s’incontrano e di quelle che si conoscono, finendo come al solito per ribadire – in modo del tutto incoerente con l’impianto iniziale – l’importanza della famiglia tradizionale e delle figure dell’amore istituzionale. Per fare questo, però, il regista Riccardo Grandi si dimentica proprio il viaggio, tanto nel senso fisico che spirituale, realizzando un on the road senza strada, senza percorso, con un po’ di cartoline di luoghi banali e turistici a buon mercato e frasi da cioccolatino a irrancidire il tutto.
La sceneggiatura – ispirata a una pièce dello stesso Bruno – costruisce caratteri e intreccio come una commedia sentimentale brillante di stampo americano, ma si perde in dialoghi moralistici, costruendo un copione che il regista mette in immagine senza idee, con stile sciatto, intriso di primi piani asfissianti e mal fatti. Il cast, almeno, prova a instillare un po’ di vita e, tralasciando un Vaporidis migliorato ma non troppo brillante, è interessante segnalare la coppia di protagoniste amiche, Ana Caterina Morariu e Myriam Catania. Squarci di bellezza in un film che pare una gita fuori porta.
(EMANUELE RAUCO)
Titolo originale: Tutto l’amore del mondo
Produzione: Italia 2010
Regia: Riccardo Grandi
Cast: Nicolas Vaporidis, Ana Caterina Morariu, Alessandro Roja, Myriam Catania, Eros Galbiati, Alessandro Mannarino, Jöel Zaffarano, Sara Tommasi, Isabelle Adriani, Riccardo Rossi, Enrico Montesano, Sergio Rubini
Durata: 100′
Genere: commedia
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 19 marzo 2010
Articoli correlati:
Sguardi sonori
Tutto l’amore del mondo trailer: