Ettore Scola, Marco Bellocchio e Paolo Virzì hanno raccontanto all’interno del doc Prima del film di Chiarini/Sesti il loro amore per il disegno e per come questo influenzi o sia utilizzato nel lavoro filmico. Marco Bellocchio, come David Lynch ha iniziato la sua carriera artistica con la pittura. Paolo Virzì, dalle caricature passa ad utilizzare i suoi disegni per dialogare più velocemente con chi lavora ai vari reparti di produzione delle sue opere. Ettore Scola invece concepisce i suoi disegni come un divertimento, estraneo al rapporto diretto col film in preparazione. Disegni colorati o semplici bozzetti a matita, alcuni dal tratto infantile, altri efficaci, altri ancora capaci di aiutarci a sentire la voce dei personaggi che poi dalla carta, sulla scena sono diventati attori in carne e ossa. Un’intromissione in un mondo sconosciuto di autori che nel disegno il più delle volte si sono ritagliati uno spazio di libertà e di divertimento.
Per Mario Sesti e Marco Chiarini è stato un modo per iniziare a tracciare un percorso grafico nella storia del nostro cinema e per capire quali relazioni esistono e si creano tra immagini pittoriche e quelle filmiche. Inoltre la tessitura del doc comprende anche un’analisi del fenomeno più ampia. Grazie a Marco Giusti, Alessandra Mammì e Cristiano Donzelli l’osservazione e la riflessione si estende al cinema americano e all’arte contemporanea. Una lettura del tesco figuratico e sulla sua interpretazone, un’indagine del contesto e del testo. Un film di gesti, di disegni e di gioco. Per scoprire come il disegno può dare forma al film, al pensare per immagini.
Al Maxxi, la proiezione del film è stata anche la preziosa occasione per godere della presenza dei tre grandi autori del nostro cinema, insieme per dialogare e scherzare col pubblico.
giovanna barreca