Incontrando l’attore Payman Maadi la prima curiosità è legata ai criteri che portano alla scelta delle storie che decide di interpretare: da sempre abbiamo l’impressione che ami narrazioni labirintiche dove il suo sguardo possa esplorare e regalare fotogramma dopo fotogramma stati d’animo diversi ai suoi personaggi. Una ricerca e una continua rielaborazione e assestamento in corso d’opera. I suoi sono sempre personaggi non risolti. L’attore iraniano è presente alla 71esima edizione della Mostra internazionale del cinema di Venezia con Melbourne di Nima Javidi (in Sic) dove interpreta il protagonista Amir: un istante prima capace di esprimere la gioia di una partenza e di un nuovo inizio (il viaggio da Teheran a Melbourne dovrebbe rappresentare una rinascita); quello dopo il totale spaesamento, il senso di colpa e l’improvvisa incapacità di muoversi. Amir che stava per volare in Australia si ritrova prigioniero in un appartamento con la moglie dopo un avvenimento tragico e improvviso.
In Tales di Rakhshan Banietemad (definita la “Signora del cinema iraniano”) Maadi è un giovane autista innamorato all’interno di una vicenda dalla forte connotazione politica dove tutti i personaggi sono protesi alla ricerca della felicità.
I personaggi di Maadi sono ricchi di sfumature emotive che regalano una luce più intensa ad ogni film al quale l’attore partecipa e le condizioni umane che mette in scena risultano, anche grazie al suo carisma, universali.
giovanna barreca