Approcci diversi, obiettivo condiviso. E’ questo il titolo dell’incontro che Anica ha organizzato a Cannes 2014, nel Padiglione Italia Cinecittà Luce, per raccontare differenze e possibili affinità tra sistemi e legislature differenti in materia di co-produzioni, tutela dei diritti di sfruttamento economico e produzione dell’audiovisivo. Presentato da Mina Larocca, direttrice generale di Anica Servizi, l’incontro ha visto tra i partecipanti l’MPA, l’associazione che riunisce i produttori americani, l’AGICOA )rappresentata dal presidente Chris Marcich), l’agenzia che cura la tutela dei possessori di copyright in Europa, e l’associazione dei distributori indipendenti americani, che grazie alle co-produzioni europee possono produrre e distribuire cinema di qualità con potenziale commerciale.
L’incontro è servito innanzitutto ha specificare due differenti visioni che regolano i rispettivi sistemi legislativi e burocratici: dal lato americano, l’importanza del produttore, la sua totale responsabilità nei pagamenti che gestisce in modo diretto con i lavoratori creativi e le loro associazioni, senza interventi di leggi e statuti, finalizzato unicamente alla creazione di profitto; dal lato europeo invece, la necessità di diffondere e promuovere la cultura e un’idea di arte legata alle singole nazioni e specificità, l’intervento statale per la contrattazione collettiva, una centralizzazione più forte che però lotta contro i colossi statunitensi delle comunicazione che vorrebbero deregolamentare. Ma le possibilità ci sono di trovare punti di accordo, rendendo flessibili contratti e statuti e aumentando il lavoro delle agenzie per le co-produzioni.
EMANUELE RAUCO