Il titolo Last Vegas contiene due elementi della nuova pellicola di Jon Turteltaub: la città del peccato protagonista e l’ultimo viaggio insieme di 4 amici che vivevano nello stesso quartiere da bambini. Dopo sessant’anni, essendosi stabiliti in zone diverse degli Stati Uniti, si ritrovano a Las Vegas per festeggiare l’addio al celibato del personaggio interpretato da Michael Douglas, pronto a sposare una donna molto più giovane di lui per combattere, a modo suo, l’implacabile passare del tempo. Il viaggio aiuta i quattro ultra settantenni ad esprimere ancora quella parte fanciullesca e vivace in loro e con essa tutti i conflitti non espressi in anni di amicizia: rivalità, non detti, gelosie. Michael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman, Kevin Kline, quattro giovani camuffati da vecchi, o quattro vecchi ancora giovani, aprono il Torino Film Festival, nato come Festival cinema giovani. Il regista è bravo a lasciare gli attori liberi di giocare sui loro tempi comici naturali perché, proprio grazie a tale talento, il film diverte e davanti al pubblico torinese ha rubato applausi e risate a scena aperta. Ma manca completamente una riflessione sociale ed econimica che poteva arricchire la pellicola che spesso, a causa di un lavoro di montaggio non eccelso, ha delle cadute. Il regista, ai nostri microfoni, ci ha raccontato della nascita della sceneggiatura e del suo rapporto con gli attori.
GIOVANNA BARRECA