Video musicali per Justin Timberlake, Madonna, Chemical Brothers. Campagne pubblicitarie per Diesel, Levi’s, Yves Saint Laurent. Da diversi anni Michael Haussman usa il linguaggio audiovisivo in forme diverse, giocando con gli stili e i generi. In The audition, cortometraggio di 9 minuti presentato alla 70esima Mostra del cinema di Venezia, crea una messa in scena essenziale: un uomo e una donna con davanti una troupe pronta a riprendere il loro provino cinematografico. Tra i due si avverte immediatamente una tensione, forse si conoscono già o forse no. Un intenso conflitto di sguardi, di parole sussurrate, di pelle che si sfiora, si odora, si prende e si respinge. Vivono una vera e propria relazione che dura tanto quanto l’audizione alla quale stanno partecipando. E l’interrogatorio finale che ci si pone: “Era amore o pura e semplice finzione?”.
Con il regista abbiamo parlato di linguaggi e di fisicità messa in scena con passione. Con la splendida attrice italiana della lavorazione del film e dell’incontro con un regista così ispirato, oltre a ricordare i suoi progetti futuri per il cinema e la tv.