L’intensa e sempre affascinante attrice palestinese Hiam Abbas, straordinaria interprete in film come Il giardino dei limoni di Etz Limon e in La sposa siriana di Eran Riklis è tornata al Lido con due opere presentate all’interno delle Giornate degli autori, come accadde per Heritage, sua opera prima come regista. In May in the summer della talentuosa regista Cherien Dabis (nata negli Stati Uniti ma di origine giordana) Abbas è una madre testarda, convertita alla chiesa evangelica, che disapprova il matrimonio della figlia e che vive male il divorzio dal marito americano. Un ruolo che ha impegnato l’attrice a lavorare su diversi registri perchè nell’opera si passa dalla commedia al dramma, dai momenti molto ironici, alle riflessioni su un paese, la Giordania, in profondo mutamento, diviso tra le tradizioni e la sempre maggiore ingerenza americana sul territorio. Quando la protagonista May Brennan (interpretata dalla stessa regista) lascia New York per tornare a casa per il suo matrimonio, tutte le contraddizioni che vivono in lei e nel suo paese natio, tornano a galla, costringendola a prendere decisioni dolorose.
Inoltre, dopo l’incontro proprio al Lido con la famiglia Prada l’anno scorso, Hiam Abbas – durante la nostra intervista – ci racconta com’è nata la sua partecipazione al progetto Miu Miu Women´s Tales, giunto al sesto anno. La casa di moda italiana ha chiesto a registi come Zoe Cassavetes, Lucrecia Martel, Giada Colagrande di raccontare e mettere in scena il loro concetto di femminilità. Quest’anno la regista palestinese per farlo ha scelto le donne del quartiere Vucciria di Palermo, i pupi, la musica tradizionale e un universo di luce, colori e vestiti.