(Dalla nostra inviata Caterina Gangemi)
11/09/09 – Dalla sezione Orizzonti, abbiamo questa volta selezionato due titoli provenienti dalla Germania, meritevoli, a nostro avviso di attenzione, per la loro capacità di offrire con originalità e partendo da approcci totalmente opposti, un`interessante visione dell`universo giovanile. Il primo è Zarte Parasiten, delicata opera prima di Christian Becker e Oliver Schwabe. Una storia di solitudine e alienazione raccontata attraverso la particolare scelta di vita di una coppia di ragazzi, Manu e Jakob, che, per sopperire alla mancanza di una fissa dimora e di un lavoro, vivono accampati in un bosco e sbarcano il lunario in un modo decisamente originale. La loro occupazione è infatti quella di colmare i vuoti affettivi delle persone, assumendo di volta in volta il ruolo di figlio, nipote, o amico, arrivando spesso a modificare fisicamente il proprio aspetto per entrare meglio nella parte. Il titolo li descrive come teneri parassiti, per il loro attaccarsi alle esistenze altrui succhiandone, insieme al denaro necessario per sopravvivere, esperienze, ricordi, amori ed errori, non dei missionari -precisano i registi- ma piuttosto degli idealisti, che recitano per la propria salvezza.
Così come i protagonisti di Zarte Parasiten lavorano sull`individualità , all`opposto c`è chi dedica le propria energia e passione alle masse. E` il caso del Dj Ricardo Villalobos, protagonista dell`omonimo documentario diretto da Romuald Karmakar. Nato a Santiago del Cile ma tedesco di adozione, Villalobos è uno degli artisti più noti ed apprezzati nel mondo del nightclubbing. Il film gli rende omaggio in modo dettagliato e rigoroso, documentando passo dopo passo- attraverso lunghi piani sequenza- le varie fasi del suo lavoro, dalla scelta e classificazione dei vinili, ai particolari tecnici delle apparecchiature impiegate, e così via, e intervallando i vari blocchi con immagini delle sue spettacolari esibizioni live, riprese direttamente dalla consolle. Un`operazione onesta e appassionata, il cui carattere didattico finisce tuttavia per porlo in un circuito chiuso destinato quasi esclusivamente ai fans dell`artista o di quel particolare genere di musica.
